“Sposiamoci ancora” si colloca nella splendida cornice romana , città eterna come i ricordi che ho fermato in queste immagini. Due giovani che si amano e che si promettono amore, nulla sembra più semplice e naturale. Ma non lo è. Nella mente degli sposi si affollano ricordi, sensazioni, flashback di ciò che è stato, euforia, ansia, gioia, mescolati e confusi ma carichi di vita. Ed è per questo che ho voluto rappresentare la complessità di questo momento , dove le sequenze non sono allineate, dove i ricordi si affollano e si confondono, dove la linea temporale permette di andare avanti e indietro per vivere tutto molte volte ancora e ancora. “Sposiamoci ancora” è una descrizione di quello che gli sposi vivono prima, durante e dopo il matrimonio e permette a chi lo guarda di entrare nella mente degli sposi, nelle loro emozioni, nei loro ricordi. Io l’ho immaginato così, due persone che vivono il giorno più bello della loro vita in questo vortice infinito di emozioni, provando a definire i pezzi della loro storia che in realtà si rileva indefinita ma che desiderano ordinare, comprendere, e per questo li porta a dire: “Sposiamoci ancora!”.